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A chi appartiene il patrimonio culturale? Chi ha il diritto di raccontarlo? Quali sono le narrative escluse dal mito “Firenze, culla del Rinascimento”? Possiamo decolonizzare il nostro sguardo a partire dalle storie che vengono dai margini? Dalla rivolta della trecciaiole, alla presenza di africanə nel ‘400, dalla comunità LGBTQ+A nel Rinascimento al radical design degli anni ‘70, dallo Space Electronic alle tracce del passato coloniale italiano, dalle utopie psichedeliche agli oggetti di chi ha attraversato il Mediterraneo fino a mostre condominiali alle Piagge, i tours raccontano storie poco conosciute con sguardi trasversali.

*Da un’idea di Alice A. Procter, UK www.theexhibitionist.org

Una nuova Moschea a Firenze | Uncomfortable Tours Vol.3
02:12

Una nuova Moschea a Firenze | Uncomfortable Tours Vol.3

Nell'ambito del progetto AMIR accoglienza musei inclusione relazione Una nuova Moschea a Firenze Nel quartiere di Sant’Ambrogio si trovano tre importanti luoghi per la comunità locale, che da anni si impegna attivamente nella promozione del dialogo interreligioso e del rispetto reciproco tra le principali religioni monoteiste. Qui, fra la cupola verde della Sinagoga e la storica Chiesa di Sant’Ambrogio è stata recentemente inaugurata la nuova Moschea, luogo di incontro e culto per le preghiere collettive, con uno spazio per le abluzioni e un'area riservata alle donne. Sebbene l'edificio non presenti cupole né minareti, rispetta pienamente l'organizzazione e la liturgia del rito islamico, facendosi segno visibile della comunità islamica fiorentina da sempre radicata sul territorio. °In collaborazione con la Comunità islamica di Firenze Uncomfortable tours Vol.3 è un progetto di Stazione Utopia, nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, realizzato con il sostegno dell’Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze. Il progetto si inserisce nel dibattito sviluppato in ambito anglosassone sul tema dell'inclusione di narrative decoloniali e queer nella lettura del patrimonio culturale, attraverso una prospettiva intersezionale in cui l’esplorazione di culture, movimenti e comunità marginalizzate diventa una metodologia per sfidare la cultura dominante, proponendo una ri-significazione collettiva che restituisce voce alle molteplici realtà ed esperienze della città.

PROGRAMMA

«TESTE NERE VENUTE DA LISBONA» OVVERO
STORIE DI AFRICANƏ
NELLA FIRENZE RINASCIMENTALE

03.07 h. 11.00

14.07 h. 10.00

19.07 h. 09.00

26.07 h. 09.00

13.09 h. 17.00

Un percorso nel centro della città alla scoperta delle tracce di una storia poco nota: quella della schiavitù nella Firenze rinascimentale. L'itinerario prende il via da Palazzo Medici, dove nella Cappella dei Magi è conservato un significativo ritratto, prosegue con la Cappella di San Giuseppe nella Chiesa della Santissima Annunziata realizzata in uno scenografico stile barocco da Francesco Feroni, che con la tratta atlantica degli schiavi africani costruì la sua immensa fortuna, per concludersi con i  Libri contabili del Fondo Cambini nell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti, che documentano l’arrivo di schiave nere nella seconda metà del Quattrocento.

 

- Punto di partenza: Ingresso Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour, 3

 

*Si ringraziano la Città Metropolitana di Firenze e il Black History Month, Florence.

**La visita prevede l’acquisto del biglietto per Palazzo Medici Riccardi

***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione

moro cappella Magi_personaggio Moro della cappella dei magi in Palazzo Medici Riccardi.jpg
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BARSENE E LA STORIA
DELLA RIVOLTA DELLE TRECCIAIOLE DI
PERETOLA

07.07 h. 18.30

20.07 h. 18.30

16.09 h. 18.30

23.09 h.18.30 nuova data!  

La produzione di cappelli di paglia offriva impiego a tantissime donne, che attraverso il loro lavoro riscattavano intere comunità, anche a Peretola. Alla fine dell’800 la crisi e la concorrenza di prodotti provenienti da Cina, Giappone e Java, trascinò intere famiglie in miseria, e le prime a pagarne le conseguenze furono le operaie. Fra loro, Barsene Conti, che animò una rivolta, durata più di un mese a cui si unirono anche le tabaccaie di Firenze, le trecciaiole di Fiesole e le impagliatrici di fiaschi di Empoli. Alla fine, furono sconfitte ma il loro coraggio segna un momento cruciale e poco conosciuto delle battaglie sindacali in Italia.

 

- Punto di partenza: Piazza di Peretola

***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione

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IL SEMINATORE
DI MILLET​

17.07 h.18.00

24.07 h.18.00

28.07 h.11.00

31.07 h.18.00

19.09 h. 16.00 ° 
°visita straordinaria per il finissage dell'esposizione

La mostra collettiva di cinque giovani artisti, ospitata negli spazi condominiali di una delle Navi delle Piagge, si propone di leggere e interpretare l’opera di Millet “Il seminatore” con nuove chiavi di lettura, affrontando l’atto simbolico del seminare e analizzandone i suoi diversi significati attraverso interpretazioni soggettive. Il seminatore, dunque, rappresenta una figura simbolica sospesa nel tempo con cui tuttavia ci si può ancora confrontare in quanto è profondamente attuale e intrisa delle stesse problematiche dell'uomo di oggi. Inoltre, la mostra vuole fare riferimento all’idea di “seminare arte” come un processo lento e complesso che può generare risultati, riflessioni e sensazioni e rappresentare il punto di partenza per la nascita di nuovi artisti.

 

  • In collaborazione con Il Prisma

-Visita alla mostra condominiale, “La Nave”, Via della Sala 2h, Le Piagge

*Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
 

Prenotazioni 
380.2361028 oppure
370.3368265

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QUEER FLORENCE,
STORIA
DELL’OMOSESSUALITÀ
NEL RINASCIMENTO

21.07 h. 19.00
28.07 h. 19.00
08.09 h. 19.00
15.09 h. 19.00
29.09 h. 19.00 

La passeggiata si svolge nei luoghi della Firenze monumentale, celebrata come culla del Rinascimento, e ripercorre le tracce di coloro che sono statə esclusə dal canone storico ufficiale: gli uomini e le donne che a Firenze, ai tempi di Lorenzo il Magnifico, vivevano la propria vita in maniera libera e senza essere oggetto di persecuzione da parte delle autorità ecclesiastiche. Scoprirete come la Firenze dell’epoca creò strutture giuridiche in grado di contrastare lo strapotere religioso, come la comunità LGBTQ+ avesse già stipulato una sorta di “contratto sociale” e inventato vere e proprie forme di appartenenza culturale degne dell’epoca moderna.

Punto di partenza: Piazza Santa Croce - Statua di Dante
In collaborazione con Queer Tuscany Tours

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FIRENZE COLONIALE

12.09 h. 16.30
23.09 h.16.00
27.09 h. 10.30
27.09 h. 16.30
28.09 h. 16.00

Nella “culla del Rinascimento” il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti spesso rimossi: da Piazza Adua, alla Lapide dedicata al Generale Baldissera che combattè una guerra di occupazione in Africa, dall’obelisco di piazza dell’Unità all’Erbario coloniale, tracce del nostro passato coloniale sparse nella toponomastica delle nostre città, ma per lo più dimenticate o nascoste, aiutano a raccontare la storia stessa dell’invasione italiana dei territori dell’Eritrea, della Somalia, della Libia e dell’Etiopia, sottomessi prima ai governi liberali e poi al regime fascista tra il 1885 e il 1941.
 

Si ringrazia per contenuti e ispirazione: Postcolonial Italy
Si ringrazia The Recovery Plan, per la consulenza Carmen Belmonte e Agnese Ghezzi, per la collaborazione Studio Galleria Romanelli

***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione

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OBJECTS OF MIGRATION, PHOTO OBJECTS OF ART HISTORY. ENCOUNTERS IN AN ARCHIVE.

30.09 h. 10.30 e h. 14.30

I migranti che attraversano il Mediterraneo portano con sé oggetti funzionali al viaggio, come passaporti e carte nautiche, ma anche all’identità e alla memoria, come fotografie di famiglia, diari, un campione della terra d’origine. Massimo Ricciardo li ha raccolti in Sicilia e a Lampedusa fin dal 2013; nell’installazione Encounters li fa dialogare con fotografie della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz. L’installazione genera quesiti di stringente attualità intorno a questi oggetti “parlanti”, evidenziando le tassonomie che regolano ogni archivio, ma anche le società contemporanee.

In collaborazione con la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut


***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione

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Sono state fatte altre 5 date extra per centri estivi, classi di scuole superiore, gruppi informali, associazioni di volontariato e promozione sociale tra cui:
- Centro Metropolis delle Piagge, centro che si occupa di promozione sociale nella comunità delle Piagge, che ha accompagnato un gruppo di bambini dei centri estivi
- l’associazione la Fenice, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora
- un gruppo scout Agesci Firenze XII
- il centro di accoglienza Samaritano, centro residenziale per persone in misura alternativa o beneficio penitenziario dal carcere o dalla libertà, prive di abitazione  
- un gruppo eterogeneo di studenti delle classi quinte di una scuola superiore di Arezzo. Questi ultimi stavano seguendo un progetto denominato "Caffè filosofico" sul tema dei diritti umani. Si tratta di incontri che si tengono in orario extrascolastico, durante i quali hanno affrontato in forma di discussione varie problematiche legate ai diritti. 

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GALLERIA

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